nni 20. In un paesino sul lago di Como giungono, per la prima volta nella loro vita, Onorato Geminazzi, la consorte Estenuata e i loro cinque figli. Onorato lo ignora, ma il suo trasferimento a Bellano è stato sapientemente architettato dal segretario della sezione di Menaggio del Partito nazionale fascista, al fine di agevolare la carriera del suo «smidollato» cognato. Estenuata, invece, è perfettamente al corrente del piano, che salverà suo marito dal fallimento dell’azienda Varechini Distillati e gli consentirà l’accesso all’ambita carica di capocontabile dell’ospedale di Bellano.
Ad accogliere il prolifico ragioniere e gli altri passeggeri del traghetto Savoia c’è la scalcagnata fanfara guidata dal maestro Zaccaria Vergottini : un organico di otto elementi dalle doti musicali a dir poco modeste, eccezion fatta per il virtuoso del bombardino Lindo Nasazzi, falegname col vizio dell’alcol e fresco vedovo alle prese con la giovane ed energica moglie Noemi.
Cruciale ai fini dello svolgimento della trama, l’incontro fra il Geminazzi e i membri della banda di Bellano avverrà all’insegna del malcelato dileggio da parte del ragioniere menaggino per quell’accozzaglia di musicisti alle prime armi :
«Mentre, ridacchiando sprezzante per il miserevole spettacolo della scalcinata fanfara che gli aveva ricordato gli asini in amore, si avviava alla volta della sua meta, risentiva le note storte di quei musicanti. Fiato sprecato, per lui che ne sapeva di musica, seconda cornetta nella banda di Loveno ! Bestie che non sapevano da che parte prendere uno strumento. Asini appunto, somari.»
Andrea Vitali, Almeno il cappello
Somari che il ragioniere Geminazzi si troverà, suo malgrado, ad “addestrare”. Nel giro di pochi mesi infatti, nuove, astute trame politiche lo porteranno a trasformare quella mediocre banda di paese in un vero e proprio Corpo Musicale, con tanto di divise e di cappelli. Ma la costituzione del glorioso Corpo Musicale non sarà di semplice realizzazione… attorno ad essa si svilupperà una serie di umoristiche vicende costellate di battibecchi e ripicche, di inganni e furbizie, di intrighi e pettegolezzi, di cui i personaggi del romanzo saranno di volta in volta protagonisti, in qualità di artefici o di vittime. Trama e stile sono quelli a cui Andrea Vitali ci ha abituato : una miscela di brio e di buonumore, di espressioni dialettali e colloquiali, di dialoghi comici e di personaggi ai quali è impossibile non affezionarsi. Amanti della musica ruspante e dei romanzi corali, questo libro è per voi !